martedì 6 febbraio 2007

La Poesia nei Depeche Mode

Dove eravamo rimasti? Ah sì...perchè ritengo insuperati ed insuperabili i Depeche Mode... Sarò breve, non vi preoccupate! Innanzitutto comincerò col dire che al solo ascolto di una delle loro musiche la mia mente conosce la vera libertà, entrando in contatto con un mondo colmo di tranquillità e serenità, che è proprio quello che sono riusciti a creare attraverso i loro capolavori i Depeche Mode. E' una sensazione piacevolissima, e spero che anche voi come me riusciate un giorno a provarla. Quando accendo il mio computer di solito comincio subito ascoltando il loro ultimo pezzo, "Martyr", che ritengo l'apice assoluto della loro irripetibile carriera, e devo ammettere che è veramente difficile, una volta avviata la riproduzione di questa canzone, mettere a tacere le altre, anch'esse molto belle! E così mi rilasso per un pò di tempo tornando indietro nel tempo ed ascoltando così i pezzi da loro composti alla fine degli anni '80 o anche prima: mi affascinano le melodie infinite ed elegante di "Enjoy the silence", le atmosfere surreali ed estremamente suggestive che "Precious" riesce a riprodurre nella mia mente, ed il vivace e spontaneo ritmo di "Personal Jesus". Un altro particolare che mi intriga di questo fantastico gruppo, che ha rivoluzionato la tradizione del pop inaugurando le nuove frontiere dell'elettro-pop, è la magnifica realizzazione di alcuni dei loro video, dai quali traspaiono un mare di simboli, che a loro volta esprimono una miriade di significati. I loro video vanno interpretati, e bisogna stare anche un pò attenti a non perdersi nell'intreccio tematico a cui danno vita e nella loro espressività capace a volte di giungere a livelli elevatissimi. I testi delle loro canzoni, poi, sono delle vere e proprie poesie a carattere introspettivo (o almeno alcuni di essi) e non, come qualcuno è portato a pensare in un primo momento, delle semplici preghiere rivolte a Dio con un eccesso di amore e devozione. Certo, la fede e l'amore sono due dei temi ispiratori dell'opera del gruppo, ma non per questo ritengo giusto identificare genericamente delle profondissime riflessioni sulla natura umana e su quella divina con delle invocazione al Signore: secondo me potrebbe risultare non del tutto corretto porre in secondo piano la sublime ed incorruttibile poeticità dei Depeche Mode, perchè ogni parola nelle loro canzoni ha un senso che, se letto in chiave poetica in rapporto ad una sana meditazione sulle sensazione che quotidianamente ci sfiorano, viene interpretato al meglio. Spero, con queste mie riflessioni, di essere riuscito a trasmettervi un vivo interesse per queste "divinità della musica mondiale". Il mio prossimo post? Una sorpresa! Ciao a tutti!

venerdì 2 febbraio 2007

Un gruppo, un mito...

Ciao, amici! Che ne dite di parlare un pò di musica? Si...ma in questa sede voglio parlarvi di un mito immortale, di una leggenda, di poesia fatta melodia, di un gruppo il cui valore non si estinguerà mai e poi mai...in due parole DEPECHE MODE!
Si, amici, avete letto benissimo! Come poterli definire meglio se non con l'espressione "maestri della musica internazionale"? I loro capolavori mi hanno affascinato a tal punto che col passar del tempo, da essere un loro semplice estimatore, sono diventato un loro accanito fan: e, credetemi, ne è valsa davvero la pena!
Ho avuto l'immenso piacere di conoscere le loro canzoni più recenti circa due anni fa, quando in tv ebbi modo di osservare attentamente il video di uno dei loro pezzi meglio riusciti, ovvero "Precious".
Quella canzone mi avvinse e mi emozionò a tal punto che decisi di procurarmi, in un modo o nell'altro, tutta (dico tutta!) la loro discografia: da "Speak&Spell", che è il primo album risalente al 1981, fino all'ultimo del 2005 intitolato "Playing the Angel", più l'ultimo singolo, "Martyr", il cui video è uno splendido collage di tutti i momenti che i componenti del gruppo hanno vissuto in prima persona, un quadretto animato delle loro più intense esperienze, anche a contatto con i fan di tutto il mondo. Mi ci è voluto un bel pò per procurarmi l'intera discografia, ma alla fine ce l'ho fatta. Mi rallegro quando sento qualche mio amico o amica cantare canzoni dei mitici Depeche Mode, e trasformo subito l'assolo in un bel duetto: quando si parla del mio gruppo preferito, non manco mai!
Voi vi chiederete il perchè di qusta mia ultima affermazione...ebbene...tra un pò vi dimostrerò che stimare questi eccezionali artisti è più che giusto!
Mi raccomando, non mancate all'appuntamento con il mio prossimo post!

giovedì 1 febbraio 2007

Mi presento!

Salve a tutti! Mi chiamo Antonio Consiglio, ho 17 anni (il 7 Marzo ne compierò 18) e vengo da Trani (Ba). Frequento l'ultimo anno di Liceo Classico e devo proprio dire che fino ad ora mi sono trovato sempre benissimo con tutti i miei amici e le mie amiche, che colgo l'occasione di salutare con affetto! Come avrete notato, ho una passione in particolare, ed è la Poesia. Adoro leggere ma soprattutto scrivere poesie: è un'attività che mi rilassa, ve l'assicuro! Mi piace leggere in particolare le opere di C. Baudelaire e di J. Keats, due autori per me incredibilmente eccezionali. Ho già scritto 3 raccolte di poesie, di cui l'ultima, che ho intitolato "Segni dall'orizzonte", affronta tematiche completamente differenti dalle prime due e segna una radicale svolta nel mio pensiero: la terza raccolta, infatti, a differenza delle prime due, fa emergere un particolare affetto per le piccole cose della vita, aprendosi a visioni decisamente più ottimistiche del mondo e dei sentimenti umani. Però, se devo dire la verità, le prime due raccolte sono rimaste allo stato di bozze sulle ultime pagine dei miei diari di scuola, mentre la terza l'ho curata particolarmente bene, e ho intenzione di pubblicarla...quindi in teoria è proprio "Segni dall'orizzonte" la mia prima, vera ed autentica raccolta di poesie, mentre considero quelle precedenti solo semplici "prove poetiche", ormai lontene dalla mia nuova concezione ottimistica della vita e del sentimento. Con il mio blog e con i post che di volta in volta pubblicherò, cercherò di infondere in ciascuno di voi la passione per la Poesia: vi auguro dunque una sana lettura...e mi farebbe molto piacere se anche voi partecipaste a questo mio lavoro esprimendo, con dei commenti, la vostra opinione circa le poesie che di volta in volta vi mostrerò. Buona lettura!