sabato 30 giugno 2007

Sedersi e riflettere

La gente passa, scorre rapida come fiume
in piena, senza lanciare neanche un lampo di sguardo
all'agonia di un altro giorno triste, incolore per tutti
gli schiavi della fretta e di quel dannato attimo fuggente,
per tutte le sagome intagliate nella noia,
mischiate in un'insondabile foschia come foglie
secche in un gelido deserto...ma il deserto lo creano loro...
La gente passa e non saluta, perchè non ha tempo
da perdere, mentre se solo si rendesse conto di quel pover
uomo che si crogiola, serrando gli occhi, agli angoli
delle strade in attesa di un'umanità più disponibile,
se solo si chiedesse per un solo attimo che razza
di senso abbia in questo mondo di vetro e silenzi
bruscamente interrotti il fuggire non guardandosi
mai intorno... La gente scappa via e non ritorna,
corre per le vie più oscure e dissestate, senza mai
fermarsi di fronte allo spettacolo delle luci della sera,
che per loro son solo distrazioni ed assurde banalità,
create solo per rubare "attimi preziosi" al folle gioco
della sopraffazione e della vittoria a qualsiasi costo...
a qualsiasi prezzo... Chissà quanta strada la gente
dovrà ancora compiere per districarsi da rovi e pareti
a specchio e poter finalmente sedersi e riflettere...
riflettere sui propri errori... quanto dista l'azzurro da qui?
Non lo vedi? E' ad un passo da te...
P.S.: finalmente hanno pubblicato le copie della mia prima raccolta "Segni dall'orizzonte"!!! Era ora!