giovedì 30 aprile 2009

Neon

Elettricità fra gli atomi di questa realtà svegliarsi sentirli implodere fin nel profondo.. e restare in silenzio per collisioni sempre nuove imponderabili contatti vitali convergenze dell'infinitesimamente piccolo che solo angeli e satelliti riusciranno forse a captare.. Gelo di metropolitana, fogli smossi dalle danze del vento a nascondersi clandestini da memorie in esilio i tuoi occhi a confondersi sibillini nel riflesso pervinca del neon di un faro lontano che fa delle tue forme un abbozzo di perduta serenità.. mani d'acciaio cromato sorrisi programmati inverno nelle vene affetto sensoriale la luce chiara del sole potrebbe farti male.. contatti che collidono vite che scorrono..